Un agriturismo nel cuore della Maremma dove ritrovare pace e tranquillità. Una famiglia dall’accoglienza sincera e genuina, come i prodotti della loro azienda agricola.
Il confit piccante di Camilla e Andrea, preparato con i peperoncini che coltivano a mano nel loro orto, è così buono che ho provato persino a usarlo come ripieno dei cioccolatini (ottima idea!). La prima volta che sono stata ai Profumi dell’Orto è stato l’anno scorso. Avevamo ricevuto una notte come regalo di nozze e, Covid permettendo, siamo riusciti a onorare il dono con un anno di ritardo. Siamo stati così bene che quest’anno, sempre Covid permettendo, ho scelto l’agriturismo di Camilla e Andrea come base per la prima metà della mia settimana di smartworking in Toscana. E anche questa è stata un’ottima idea.
I Profumi dell’Orto è un agriturismo con piscina tra le campagne della Maremma
Agriturismo e azienda agricola biologica, i Profumi dell’Orto è ri-nato nel 2015 quando Camilla e Andrea l’hanno acquistato dai proprietari precedenti. Immerso nella campagna maremmana, nel suo silenzio, tra colline suddivise tra vigne, olivi e boschi, accoglie ospiti da tutto il mondo in tre appartamenti indipendenti che si affacciano sull’orto, sull’uliveto, sul frutteto e sui campi di cereali. Un ambiente curato e riservato, dove rilassarsi e godersi una vacanza, o una settimana in smartoworking, senza neanche un grammo di stress.
Ci sono tornata perché avevo davvero bisogno di rallentare e ci sono riuscita, anche se non ero propriamente in vacanza. Passeggiavo comunque nei campi fino a raggiungere il torrente, prima di iniziare a lavorare con ancora l’aria fresca del mattino, trascorrendo la pausa pranzo rinfrescata da un tuffo in piscina, mangiando all’aperto circondata dalle lucciole e addormentandomi la notte sotto l’occhio amorevole delle stelle.
Come stare in famiglia
Camilla e Andrea non hanno origini contadine. Provengono dal paese più grande vicino al mio e prima che fossi loro ospite non ci eravamo mai incontrati. Condividendo una fiorentina cucinata alla brace e snocciolando le prugne per la marmellata, mi hanno raccontato che la passione per la natura e la voglia di ritrovare uno stile di vita più sostenibile li ha prima avvicinati e poi portati sino in Australia. I Profumi dell’Orto è il luogo che hanno scelto per dare forma ai loro sogni. “La frenesia e il caos della città non fa per noi”, mi racconta Camilla, “Noi volevamo vivere all’aria aperta, sporcarci le mani, vivere in modo più sostenibile e autosufficiente. Abitare in campagna, stare all’aria aperta, abbronzarsi d’inverno e cercare l’ombra d’estate. Farsi insegnare dalla natura a crescere lentamente. Conoscere nuove persone, nuotare in un fiume, guardare le stelle, veder sbocciare il primo fiore in primavera, mettere a dimora un semino e poi assaggiare il primo pomodoro. Sdraiarsi nell’erba e sentire solo il canto degli uccellini. Zappare, sudare, raccogliere e trasformare”.
Negli ultimi cinque anni, Camilla e Andrea hanno rimesso a nuovo l’agriturismo, costruito un laboratorio che consente loro di preparare buonissime marmellate e conserve, tra cui anche il confit di peperoncino che mi piace tanto; hanno fatto ripartire la produzione di olio, allargato l’orto, iniziato a coltivare anche lo zafferano. Nel frattempo, hanno adottato la gatta Wendy e hanno salutato l’arrivo di Milo, un vivacissimo bimbo che ha appena compiuto un anno e che già ama muovere i primi passi sull’erba a piedi nudi.
Sirio, il primogenito, chiama Andrea “Babbo” e mangia pane e olio per merenda, come un vero toscano, sa i nomi di tutte le stelle che si possono vedere d’estate dal giardino dell’agriturismo e conosce tutti gli animali che fanno loro compagnia, siano essi tassi, volpi o Latika, il cane di famiglia. “Tutto ciò è stato possibile grazie ad Anna e Alfeo che, oltre ad essere i nostri soci, hanno creduto in noi e nel nostro sogno” dice Andrea, “grazie ad amici e parenti che non mancano mai e che ci aiutano in tutti i lavori più importanti, e grazie ai wwofer, volontari viaggiatori che si fermano ad assaggiare un po’ di vita insieme a noi”.
L’azienda agricola e il laboratorio
Al mattino, quando il sole si leva da dietro l’uliveto, mi piace passeggiare per le terre dell’azienda. Qui Andrea esce con il trattore alle 7 ogni mattina per prendersi cura dell’orto, il cuore dell’attività agricola dei Profumi: circa 3000 mq di cui si prendono cura tutti i giorni e di cui più sono fieri. Partono direttamente dal seme, coltivando le piantine nel semenzaio e, quando sono abbastanza in forze, le portano fino al campo. Per proteggerle dal caldo dei mesi estivi, utilizzano un metodo completamente naturale che prevede l’utilizzo della paglia. Le verdure si alternano in file ordinate con fiori e piante aromatiche, che riparano da insetti e uccellini e contribuiscono anche a ridare vigore alla terra.
L’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità, passa anche attraverso la scelta di utilizzare solo concimazioni di natura organica, compost o letame, alternati a sovesci autunnali. Camilla è la più veloce a cogliere le fragole e così il fragoleto di 500 mq è il suo regno. Anche il piccolo impianto di zafferano è un suo orgoglio: la cura della pianta pregiata è tutta manuale, dalla semina, alla rimozione delle piante infestanti, fino alla raccolta dei preziosissimi fiori.
L’uliveto in cui amo passeggiare è composto da mille piante di otto varietà diverse tipiche toscane. Mi piacerebbe molto partecipare alla raccolta delle olive che Camilla e Andrea portano avanti a mano ogni anno nel mese di ottobre; di solito, infatti, amano circondarsi di amici, conoscenti oppure wwofer, in cambio della fatica, una latta di olio. Per quest’anno, mi sono dovuta accontentare di acquistarlo, un olio giallo verde, dal sapore intenso, ottimo sul pane, sulle insalate e sulla carne.
A conferirgli il suo profumo intenso contribuiscono il centinaio di alberi da frutto che confinano con le piante di ulivo: mele, pere, mele cotogne, ciliegie, amarene, prugne, albicocche, fichi, mandorle, pesche, pesche noci e pistacchi, vengono trasformati nel laboratorio in buonissime marmellate, oppure vengono destinate, come le verdure, alla vendita diretta. Verso il torrente, i campi di cereali e legumi, utili per rinvigorire il terreno, e le famiglie di api, che completano l’orizzonte con le loro arnie colorate.
Cosa fare nei dintorni e dove mangiare
Personalmente, trascorrerei una settimana ospite ai Profumi dell’Orto e potreste anche buttare via la chiave. Tra lunghe passeggiate, tuffi in piscina, pranzi e cene con i prodotti coltivati a due passi e serate trascorrere a chiacchierare in terrazzo, interrotti solamente da qualche tasso che si avvicina in cerca di cibo, c’è da chiedersi di che cosa dovremmo aver bisogno in più. Ma non tutte le persone sono uguali e, dunque, Camilla e Andrea consigliano numerose attività disponibili nei dintorni, luoghi da visitare e posti buoni dove mangiare.
La mia top tre è:
- fare la spesa da Giulio della salumeria Antichi Gusti di Maremma (prendi la salamella stagionata);
- gustare il filetto di chianina al tartufo nero per una cenetta romantica alla Vecchia Olivera a Campagnatico;
- degustare i vini totalmente naturali di Fattoria La Maliosa, il mio preferito è il Saturnia Bianco, a due passi dalle Terme di Saturnia.
Che ai Profumi dell’Orto c’è anche la piscina l’ho già detto?
Il silenzio, le stelle, le chiacchiere delle cicale, la leggerezza delle farfalle: ma quanto si sta bene ai Profumi dell’Orto? E non solo d’estate. Camilla e Andrea offrono la possibilità di andarli a trovare tutto l’anno, in ottobre per la raccolta delle olive, in inverno, periodo di vino novo e castagne e in primavera, quando la natura rifiorisce e passeggiare nel verde delle colline maremmane regala un’energia straordinaria.
Se senti che è proprio quello di cui anche tu hai bisogno, ti lascio qui i loro riferimenti: